Rapallo: le “Feste di Luglio” chiamano l’Unesco (1)

Testo e foto di Consuelo Pallavicini

Il sindaco Mentore Campodonico vanta l’unicità delle “Feste di Luglio” con cui Rapallo celebra da  454 anni la Patrona, Madonna di Montallegro e Gian Paolo Arancio, a nome dei Sestieri (tanto importanti da essere riconosciuti nell’articolo 2 dello Statuto comunale), sottolinea il fatto che la tradizione rapallese è la più antica della Liguria e, come dimostrano i documenti, non è  mai stata interrotta: per tali motivi auspica venga iscritta nell’elenco dei beni immateriali riconosciuti dall’Unesco come patrimonio dell’Umanità.

Le “Feste di Luglio” (da venerdì 1 a domenica 3), artefice Mauro Boccaccio, sono state presentate per la prima volta in Regione, presenti gli assessori al Turismo Angelo Berlangieri ed Enrico Vesco (che è riuscito ad ottenere dalle Ferrovie un treno straordinario), il sindaco Mentore Campodonico, l’arciprete monsignor Lelio Roveta, i consiglieri regionali Roberto Bagnasco ed Armando Ezio Capurro, il consigliere rapallese Gerolamo Giudice, il mitico Umberto Ricci (che invoca l’istituzione di un Museo dei Sestieri), la presidente dell’Ascom Elisabetta Lai, rappresentanti di tutti i Sestieri.

Preceduta da un breve ed esauriente filmato che illustra le feste, ognuno degli intervenuti ha spiegato brevemente e in maniera concisa i diversi aspetti delle “Feste di Luglio”, mix di fortissima fede, folklore e traino per il turismo. <Dopo 454 anni – spiega Lai – i commercianti entreranno dentro la festa addobbando i propri negozi con i colori dei Sestieri, mentre i ristoranti (non penalizzati da stand) offriranno “menu pirotecnici”>. Quest’anno le feste coincidono con il fine settimana, sarà un tripudio di folla e di esplosioni pirotecniche.

Lelio Rovetta, Elisabetta Lai, Angelo Berlangieri, Mentore Campodonico, Gianpaolo Arancio

Fonte: http://www.levantenews.it/index.php/2011/06/16/rapallo-le-feste-di-luglio-chiamano-lunesco-1/

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