Le Feste di luglio più forti della crisi [il secolo XIX]

27 giugno 2009 | Fabio Guidoni e Silvia Pedemonte

LE FESTE di luglio? Più forti della crisi economica. Dallo scorso 23 maggio, a Rapallo, i massari dei Sestieri sono in giro per la città a raccogliere fondi e contributi e la risposta dei rapallesi – nonostante la crisi – c’è. Maura Arata, presidente del Sestiere di Cerisola e del Comitato dei Sestieri (quest’anno, infatti, sarà Cerisola a realizzare la grandiosa sparata del panegirico, il 2 luglio a mezzogiorno e lo spettacolo pirotecnico conclusivo, il 3 luglio dalle 23.30), svela che il riscontro davanti alla raccolta per le feste è sempre alto. «Come gli anni scorsi, l’accoglienza dei massari che chiedono i fondi è stata, fino a oggi, buonissima- racconta Maura Arata, che coniuga il sorriso alla determinazione- I rapallesi sono sempre generosi per queste feste che sono il cuore di tutta la città. Stanno rispondendo bene anche i turisti stranieri così come gli albanesi, i nordafricani, i romeni e i sudamericani che abitano a Rapallo, segno di una integrazione e di una partecipazione che va al di là della religione». Anche il Comune di Rapallo ha fatto, come ogni anno, la sua parte: 63.500 euro il contributo ai Sestieri, più le spese che riguarderanno i vari aspetti organizzativi.

ci siamo, ormai: mercoledì, giovedì e venerdì prossimo andranno in scena le Feste di luglio, celebrazione spettacolare che – fra mortaretti liguri e panegirici, “sparate dei ragazzi” e fuochi artificiali – incendia i cieli della città e li colora a festa. Un’esplosione colorata, rumorosa e indimenticabile della gioia che, molto più silenziosamente, ma in modo altrettanto partecipato, viene vissuta dai fedeli rapallini e rapallesi in questi giorni così importanti in cui ricorre il 452° anniversario dell’apparizione della Vergine a Montallegro. Era il 2 luglio 1557, quando la Madonna apparve al contadino Giovanni Chichizola, chiedendo di essere lì venerata. Ricchissimo, come ogni anno, il programma: quest’anno lo spettacolo conclusivo- il 3 luglio, dalle 23.30- del Sestiere Cerisola sarà “piromusicale” (a cura della ditta La Rosa Fireworks di Bagheria). Costa il 50 per cento in più rispetto a uno spettacolo pirotecnico tradizionale (anche per via della necessità di noleggiare impianti audio da stadio) ma il risultato si preannuncia quantomeno suggestivo: «Visto che siamo nel decennale della morte di Fabrizio De André, abbiamo chiesto – continua il presidente Arata – che i fuochi possano essere su una sua canzone». Il sindaco Mentore Campodonico sottolinea che «ci sono tutte le premesse per ottimi festeggiamenti solenni nel solco della tradizione dei nostri avi. C’è uno sforzo corale da parte di tutta la città, delle forze di sicurezza, dei Sestieri, degli uffici comunali che ringrazio: le Feste di luglio permettono di riflettere sulla nostra storia, di riappropriarci delle nostre radici e sono la festa di tutti, rapallesi e turisti».

Le celebrazioni a Chiavari in onore di Nostra Signora dell’Orto, patrona della diocesi e della città, assumeranno particolare significato perché segneranno l’inizio dell’anno mariano che si concluderà il 2 luglio 2010, anniversario del quarto centenario dell’apparizione della Vergine a Sebastiano Descalzo. Il vescovo Alberto Tanasini si fa interprete del particolare momento di riflessione e preghiera della chiesa chiavarese con un suo intervento nel programma delle celebrazioni. «Le prossime feste – dice – saranno come una porta che si spalanca su un anno durante il quale tutta la comunità diocesana verrà chiamata a guardare con particolare intensità della mente e del cuore a Maria».

Mercoledì 1° luglio, alle 10.30, i bambini offriranno i fiori alla Madonna ponendoli nella mani del vescovo. Questo sarà il primo atto significativo delle feste religiose che prevedono alle 21 i primi vespri presieduti da monsignor Tanasini. Dalle 23 e fino alle 6 del giorno successivo in cattedrale si svolgerà una notte di adorazione eucaristica che vuole celebrare all’alba la memoria dell’apparizione. Giovedi alle 6 la prima messa delle lodi sarà celebrata dal prevosto monsignor Mario Rollando e poi seguiranno le altre celebrazioni di parte di don Federico Pichetto (8.30), don Enrico Bacigalupo (10), monsignor Gero Marino (11.30). Nel pomeriggio, alle 18, solenne pontificale del vescovo alla presenza delle autorità. Alle 21.15 sacra rappresentazione in cattedrale dal titolo “Il destino di Miryam”. Venerdi 3 luglio prima messa alle 7 di monsignor Mario Rollando e poi a seguire monsignor Francesco Isetti (8.30), don Corrado Sanguineti (10), don Stefano Giupponi (11,30). Nel pomeriggio alle 18 sarà monsignor Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Conferenza episcopale italiana, a presiedere la solenne celebrazione eucaristica. Alle 21 il momento clou con la processione per le vie della città, illuminate a festa, con l’arca argentea della Madonna dell’Orto portata a spalle dagli ortolani come vuole l’antica tradizione. La venerata immagine attraverserà via Delpino, corso Garibaldi, via Nino Bixio, piazza Roma, via Vittorio Veneto, piazza Matteotti, via Martiri della Liberazione, corso Millo, viale Arata. Alle 23,15 il tradizionale spettacolo pirotecnico sulla diga del porto, organizzato dal Comune di Chiavari, chiuderà le feste patronali: l’amministrazione ha stanziato 15 mila euro, così come l’anno scorso. Domenica 5 luglio, alle 11.30, messa di ringraziamento della Società operaia cattolica “Nostra Signora dell’Orto” che ha organizzato le festività.

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Sestiere Seglio Giugno 27, 2009 FESTE DI LUGLIO, Stampa