Epitaffio per l’Eucalyptus delle “Nagge”
PE L’OUCALITTO DE NAGGE | EPITAFFIO PER L’EUCALYPTUS DELLE “NAGGE” |
Ciao erboo antïgo, ‘na gran botta e… no ti gh’ë ciù. Ne sgömenta o vêuo in to çê, sbiadîa e scölörîa a perdise in to mâ;
Ne stördisce ö sô, Sensa pröfûmmo a l’è l’äia, Ciao cäo Oûcalitto, da dûxento anni ti ne amiâvi: Quande ö vedeiva e têu frasche, Ti ne vöivi ben, Grazie erboo amïgo, |
Addio albero antico uno schianto… e non ci sei più ci sgomenta il vuoto nel cielo sbiadito e incolore a perdersi nel mare. Ci stordisce il sole Senza profumo è l’aria Addio caro Eucalyptus. Da due secoli ci guardavi Quando scorgeva la tua chioma Tu ci amavi e Grazie albero amico |
Rapallo, ö vintidûi de settembre do 2006
Era un’istituzione: il vecchio eucalipto crolla alle 10,30 alle Nagge, devasta i bagni Ariston, con la proprietaria, Patrizia Per- rone, che la scampa solo per aver lasciato pochi minuti pri- me del crollo la cassa del bar dello stabilimento balneare. La pianta secolare stava venendo monitorata dai giardinieri del comune, sul posto per un sopralluogo. Sono stati loro a udire i primi scricchiolii, segna- le del cedimento imminente, e a fare rapidamente evacuare l’area prima che il vecchio al- bero si rovesciasse a terra. A vedere le condizioni del legno, nel cuore della pianta, si scopre una formazione fungina che lo aveva eroso dal di dentro. Fini- sce con fragore e per fortuna senza danni alle persone la vita di un piccolo monumento citta- dino, che era ormai entrato a far parte della fisionomia e del folclore del lungo mare di Rapallo.
Matteo Tirelli Settembre 22, 2006 Cultura, Storia e Tradizione